La Valle dei Nuraghi

Direzione nuraghe Santu Antine, la Valle dei Nuraghi

Il sabato pomeriggio, inizia la consueta organizzazione e preparazione dell’auto e gli accessori (seguire il link). Questa Domenica abbiamo l’intenzione di dirigerci verso Torralba, il più possibile per strade bianche”off road”, per andare a visitare il sito della “Valle dei nuraghi” e in particolare: il nuraghe Sant’Antine (Seguire il Link) a Sassari.

La partenza

E’ Domenica mattina e siamo in fremento per la partenza. Fatto colazione e controllato le ultime cose , saliamo in macchina e partiamo. Facciamo qualche chilometro di asfalto e subito dopo prendiamo lo sterrato. La direzione è il versante ovest del Monti -Ferru. Una montagna molto bella e suggestiva, da vedere e da attraversare. Ci sono percorsi anche impegniativi per la risalita verso la nostra prima tappa, ma noi essendo soli ci prendiamo il sicuro e percorriamo gli sterratoni, quelli di facile percorrenza. Arrivati a San Leonardo , decidiamo di prenderci, prima un caffè, in uno dei bar vicino al parcheggio, e poi andiamo a visitare le fontane da dove sgorga una delle acque più buone della Sardegna: “La Siete Fuentes” o fonte di San Leonardo.

Alt Direzione Valle dei Nuraghi. Monte Ferru , durante la risalita. Questa strada porta al punto più alto del monte , dove si possono fotografare, meteo permettendo , dei paesaggi veramente belli. FOTO 1
Si può notare, un prato , dove c’è un agriturismo immerso nella natura.
Alt Le sette fontane di San Leonardo “Siete Fuentes”
Le sette fontane di San Leonardo “Siete Fuentes”

Torniamo alla macchina, e per asfalto, ci dirigiamo verso Macomer, dopo di che si riprende lo sterrato che ci porta in direzione Bonorva. Attraversiamo boschi di una bellezza unica, alberi di rara grandezza. Gironzolando per questa zona, si sono fatte quasi l’una di pomeriggio e la fame comincia a sentirsi. Ci fermiamo per il pranzo a base di panini.

Mi e’venuto in mente che…

Nelle vicinanze , mi ricordavo che c’era una fontana che è rinnomata dato la sua freschezza anche nei periodi estivi. Dopo aver mangiato un succulento panino, sistemo il tutto e prendo il tablet e mi metto frugare nella mappa della zona. Ok trovata! Siamo ad un passo dal sito. Decidiamo di prendere lo zaino e dirigiamo in direzioni del sito. Dopo una mezzoretta di cammino arriviamo in una fontana dove l’acqua scorre rigogliosa. Incuriosito dalla nomina, mi avvicino e tocco l’acqua. Devo dire che è veramente fredda. Beviamo , riempiamo le bottigliette e traiamo le nostre considerazioni. Bel posto e l’acqua veramente limpida e buona da bere.

La fontana che ha l’acqua più fredda della Sardegna

Rientrati , si risale in auto e si riparte: direzione Bonorva. Una volta giunti nelle vicinanze del paese, il tratto è breve alla Valle dei Nuraghie al Sant’Antine. Quì siamo in provincia di Sassari.

Arrivati sul posto, il nuraghe sembra la classica struttura megalitica che si presenta in varie parti dell’isola , ma una volta giunti a pochi metri, le cose cambiano. Si notano tutti i suoi particolari architettonoci, e la maestosità di questo sito che è ancora in piedi da millenni.

Nuraghe Sant’Antine. Da questo lato si possono notare gli insediamenti Romani che hanno usufruito della Struttura principale, costruendo delle abitazioni laterai.
alt Foto di Google

Il Nuraghe Santu Antine del XV secolo a.c. , è il sito principale di un complesso nuragico, che prende il nome “la valle dei nuraghi”. Tutti intorno ad esso c’è il villaggio nuragico, solo in parte messo in luce dagli scavi. La sua forma s’ispira ad un triangolo, la struttura è composta da tre torri situate ai vertici del triangolo e dalla torre centrale, la cui altezza originaria poteva superare i 26 mt. Le distanze delle torri, nei vertici, sono corrispettivamente di 42 mt precisi in tutte le tre direzioni. Lo studioso Augusto Mulas, autore di «Isola sacra», dimostra che le torri di Torralba replicherebbero la costellazione delle Pleadi ed il Nuraghe Santu Antine rispecchierebbe la stella più bella, quella di “Alcione”.

Immagine ricostruita usando le proprietà di Google Earth

Voglia o non voglia, la sovrapposizione delle due foto, (Foto rappresentata quì sopra) la costellazione con “la valle dei nuraghe” , corrisponde quasi perfettamente. 3.500 anni fà, erano in grado di conoscere i fenomeni celesti? Ritorna l’ipotesi che i nuraghi erano dei luoghi di culto o di ossevazione e non delle fortezze? “Il mistero dei Giganti” se volete saperne di più clikate il link

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Il più caratteristico dei corridoi, costruito a piramide, che collega due delle tre torri
Qui in questa foto si possono vedere come venivano posizionate con maestria le pietre sino a creare una cupola. Dopo di che soprastante veniva creato un vero e proprio piano dove venivano utilizzate come stanze.
Il piazzale interno del nuraghe Trilobato. Al centro c’è l’ingresso del corridoio a piramide, a destra l’ingresso per salire in una delle torri

Come arrivare alla Valle dei Nuraghi

Da Oristano sono circa 90 km, un oretta buona di strada per la Carlo Felice in direzione Oristano-Sassari. Dopo aver passato il bivio di Bonorva, si prosegue per altri 15 km , circa , e poi si esce per il bivio Thiesi-Torralba. Subito dopo ci sono le indicazioni ben visibili dove porteranno all’ingreasso del sito che si trova a poche centinaia di metri da bivio e dalla super-strada. Poi per chi è in fuoristrada, da Oristano, se si vuole passare una giornata in off road per arrivare vicino a quelle località, la strada giusta è…………..

Orari di visita

Per andare a visitare il nuraghe , gli orari , nei giorni festivi sono : dalle 9:00 alle 20:00 dall’ultimo sabato di Marzo all’ultima Domenica di Ottobre. Mentre in inverno gli orari sono : dalle 9:00 alle 17:00 dall’ultima domenica di Ottobre all’ultimo sabato di Marzo. I costi del biglietto sono: € 6,00 l’intero e € 4,00 il ridotto.

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19 thoughts on “La Valle dei Nuraghi

  1. Molto interessante la considerazione sulla costellazione… Del resto anche gli Egizi, vissuti ancora prima, hanno largamente dimostrato di conoscere i fenomeni celesti

    1. In quei tempi la volta celeste veniva osservata molto più che oggi. I motivi non si sanno:religiosi, per qualche motivo fisico…non lo sà nessuno. Ma sicuramente ragionavano molto su questo e costruivano molto basandosi sulle stelle.

  2. Che bella gita, tra i panorami montani, la frescura dell’acqua delle fontane e l’imponenza del Nuraghe! Non sapevo praticamente nulla di queste strutture, sono contenta di aver imparato qualcosa :)!

  3. Non ho mai visto un nuraghe e le tue foto mi hanno davvero incuriosita!
    Ho trovato nell’articolo tanti dettagli per organizzare una visita!

  4. Il biglietto è davvero irrisorio per le meraviglie a cui si può accedere. E poi sono curiosa di provare l’acqua di quella fontana viste le temperature alte di questi tempi, diventa un toccasana avere acqua potabile fresca!

  5. Io rimango sempre a bocca aperta quando vedo le foto dei siti che andate a scoprire in Sardegna. Uno splendore unico. Mi sto davvero cominciando ad appassionare alla storia dei nuraghe!

    1. Sto facendo un corso. E ti dico che c’è davvero tanto, ma tanto da studiare e da scoprire. Da Geometra che sono, amante dell’off road e dunque non m’interessavo sino a pochi anni fa,ti dico che mi stà appassionando questo velo di mistero che c’è attorno alla storia della Sardegna.

  6. Prima di tutto complimenti per le bellissime foto! Per me, che conosco davvero poco la Sardegna è molto interessante leggere questi articoli per conoscerla meglio e viaggiare un po’ con voi anche solo virtualmente !

  7. E’ proprio vero che la Sardegna, oltre alle spiagge meravigliose e alla sua acqua cristallina, offre molto di piu’ e il tuo racconto ne e’ la prova. I Nuraghi sono vere e proprie opere d’arte, li ho visitati da bambina e sogno di tornare!

    1. Questa è la mia intenzione: oltre il mare c’è di più e se riesco a togliere il concetto che la Sardegna è solo la Costa Smeralva e Fort Village, ho raggiunto il mio scopo. Abbiamo una cultura di più di 5000 anni e alcuni ancora non sanno nemmeno dove sia la nostra Isola.

  8. Quando ero piccola, sui banchi di scuola leggevo e studiavo con passione la descrizione e la storia dei nuraghi e ho sempre desiderato andarci. Poi in Sardegna ci sono andata davvero, ma visitando altri luoghi. Intanto ti ho rubato un po’ di idee e informazioni per quando ci tornerò!

    1. E nooo …aahahahahah Per quanto riguarda i nuraghi c’è tantissimo da raccontare, e per questo ho un’amico archeologo che mi stà facendo studiare,iiiiiii perchè abbiamo un programma da sviluppare, e stà spiegando dei segreti che non si trovano in tutti i libri. Dunque le tue info saranno incomplete. ahahahaha…scherzo…. Ti aspettiamo

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