montagne della sardegna

Una bella giornata in montagna a Monte Arci

Gole di monte Arci.

Buona sera a tutti! Come di consueto, la Domenica scorsa, abbiamo deciso di fare una bella passeggiata per le montagne della sardegna: Monte Arci in 4×4, la montagna vicino il mio paese. Questa è una meta molto caratteristica , perchè contiene al suo interno molti luoghi interessanti da visitare. Peccato che è poco conosciuto. Non importa, ci penso io! Vi farò conoscere una parte di questa fantastica montagna.

Salito a bordo, io e Sere, ci dirigiamo al bar per un buon caffè, e poi via, direzione Tiria, una frazione del mio paese. Decidiamo di salire per il versante est della montagna per poi dirigerci in una delle località più conosciute della zona: “Acqua Frida“. Il nome è tutto un programma. Oltre a questo, è un’altra occasione per verificare alcune traccie, perchè è stato un periodo molto piovoso e le strade si potrebbero essere erose dalle pioggie torrenziali. Controlliamo in modalità Scouting

Gole di monte Arci.

Percorriamo strade accidentate!

Per salire per la montagna d, decidiamo di prendere una carrareccia poco battuta dai fuoristrada, ma anche divertente, dato che la larghezza della strada è un pochino ridotta e abbastanza accidentata. Anche oggi siamo soli, ma dato che siamo vicino a casa mi permetto di fare strade un pò più divertenti e particolari. Nel raggiungere la destinazione, lungo la strada, vediamo alberi di fichi che sono cresciuti a dismisura e senza la cura dell’uomo, si vede tutta la sua maestosità, il suo voler crescere, occupando decine di mq di terreno. La strada è abbastanza accidentata, l’acqua ha fatto il suo volere, scavando dei solchi in mezzo alla carreggiata. Con un pò di pazienza e un pò di manovalanza fatta da me, abbiamo spostato un pò di pietre dal mezzo della strada, per poi arrivare al tratto di strada meno impegnativo.

Arriviamo al bel-vedere. Da lì si può vedere una parte del campidano e la maggior parte della costa del Sinis. Fantastico

strade sterrate a monte arci

Proseguiamo per l’itinerario.

Dopo un pò di foto e qualche considerazione di come potrebbero essere le foto di notte, ripartiamo per la nostra prima meta decisa in mattinata. Pochi minuti e ci arriviamo. Parcheggiamo e proseguiamo a piedi. Arrivati alla destinazione di “Acqua Frida”. Prendiamo le nostre bottiglie e le riempiamo di acqua. Questa fonte è famosa per la sua limpidezza e freschezza, infatti dopo il primo sorso, sento l’acqua molto fredda e faccio fatica a inghiottire , da quanto era fredda. Ma in compenso ha una leggerezza che poche acque hanno a confronto.

Torniamo al nostro fuoristrada e decidiamo di andare in un pinettina che c’è ad alcuni chilometri dalla fonte, per farci un pannio perchè ora di pranzo. Arriviano sul posto e ci accampiamo con tutte le nostre comodità.

Una pietra che ho visto ed è di passaggio lungo la strada sterrata.

Secondo punto d’interesse delle montagne di sardegna

Da quì ci spostiamo e ci dirigiamo nel versante del comune di VillaVerde, direzione: comune di Villaurbana. Proseguiamo per sterratoni e piccole varianti che possono considerarsi impegnative, attraversando boschi di quercie e piante di Quercia secolari, ma oltre questo in mezzo al bosco notiamo una pietra molto grande con delle caratteristiche curiose: piena di buchi. Non saprei proprio il motivo di questa stranezza, ma è affascinante.

Colonne di pietra rarissimo sito nelle montagne di sardegna

Si prosegue in direzione del paese ed arrivati all’ultima destinazione, ci fermiamo in questa località: Sa Mitza Su Cardu. Da qui continuamo a piedi per dirigerci in un sito Geologico, molto raro in Sardegna e quasi inesistente nelle montagne di sardegna. Seguiamo il sentiero ed a un tratto ci si presenta questa meraviglia. Il sito si chiama “Is Aruttas Santas” E’ una conformazione di Basalti colonnari formatasi da vulcani antichi ormai spenti da millenni. UNO SPETTACOLO! Le colonne di pietra, hanno preso la forma di un’ottago e di un esagono, particolari che fanno rimanere di stucco.

Basalto colonnare

Ormai la giornata è conclusa, ritorniamo alla macchina e prendiamo la strada di ritorno, però passando dall’asfalto perchè ormai stanchi dall’off road e dal trekking che abbiamo fatto in tutta la giornata. Una giornata trascorsa in mezzo a delle meraviglie della natura. Che cosa voler di più?

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