Pasquetta in 4×4

La mattina

Questo è un vecchio articolo, di un’escursione fatta un paio di anni fa. Dato il momento e gli obblighi di stare a casa con tutte le limitazioni per il COVID , vorrei farvi vedere qualcosa di bello per non pensare alle dificoltà del momento. Spero che questa racconto dell’escursione in 4×4 vi sia cosa grata. Un saluto ed un in bocca al lupo a tutti. Buona pasqua e Pasquetta in 4×4.

Ci siamo alzati di buon ora e dopo le faccende di casa, inizio a caricare la macchina con: borsa-frigo, tavolino, sedie, fornellino da campo (segui il Link). A questo punto si parte per trascorrere la Pasquetta in 4×4, e quale sarà la nostra prima meta? La nostra meta sarà: ATZARA, paese del buon vino. Il tragitto di trasferimento, da casa mia, è di circa 50 Km e la direzione è verso l’entroterra del’isola.

Nel territorio di ATZARA e SORGONO ci sono e si vedono distese di vigneti ad alberello basso. In questa zona c’è la produzione di uno dei vini rossi più buoni  e importanti della Sardegna . L’incontro è nelle vicinanze del paese,  in una area di sosta, per aspettare tutto il resto del gruppo. Passa una mezzoretta e siamo tutti riuniti, il solito saluto, visione delle auto aggiornate con nuove preparazioni e finalmente si parteeee! TUTTI IN MACCHINAAAAaa!

Inizia il Tour di Pasquetta in 4×4

La partenza è piena di adrenalina, perchè non sai cosa ti aspetti (segui il LInk), anche se conosci il percorso. L’area di sosta era in una posizione dove c’erano delle strade laterali in sterrato ed una di queste era la nostra. Partiamo! Inseriamo le 4×4 e subito dopo pochi metri affrontiamo immediatamente una serie di tornanti molto ripidi , ma di facile percorrenza, e dopo pochi chilometri siamo nelle vicinanze del paese di ARITZO.

Il paese di Aritzu, ogni anno, organizzano una delle sagre più famose e conosciute della Sardegna: la sagra della Castagna. Arrivano migliaia di persone da tutta l’isola pernottando in Hotel o B&B per degustare molte pietanze tipiche del posto a base di Castagne.

Dopo aver scattato qualche foto, proseguiamo e ci inoltriamo nuovamente dentro il bosco, seguendo il crinale e arriviamo subito a quota 1000 mt e da quì vediamo nuovamente il paese di Aritzo dall’alto.

Montagne di Aritzu

Il percorso continua e avendo fatto un pò tardino alla partenza, decidiamo tutti assieme, di fare una tirata unica sino al rifugio a quota 1100 mt, dove lo utilizzeremo per ripararci dal vento e per pranzare.

E’ ora di pranzo

E’ ora di pranzo, e dopo ever ripulito e ordinato il rifugio, ci sediamo e facciamo le nostre tipiche mega-tavolate con ogni tipo di lecornia. Ultimato il pranzo decidiamo di dare un’occhiata al 4×4 di uno dei nostri amici, per sistemarla da una perdita di gasolio. Il problema si risolve in men che si dica , by-passando un tubicino di mandata del gasolio. Nel frattempo tutto il resto del gruppo, a parte i bambini che stavano giocando, scattavano foto dal rifugio.

Rifugio a forma di Pinneto_In fondo si vede la vetta del Broncu Spina, Fonni.
Montagne della Sardegna
località del Girgine

Si parte per il secondo round.

La carrareccia che percorreremo, ci porterà in una valle incantevole ed esageratamente grande. Molte volte le domande vengono spontanee: ma la Sardegna è davvero così grande?

Lungo in tragitto, ogni tanto, si fanno dei simpatici incontri: dei maialini allo stato brado, ormai incrociati con cinghiali. Dandogli del pane gli avviciniamo e quasi per mettersi in posa riusciamo a scattare delle foto molto caratteristiche e spiritose. Riprendiamo e la nostra strada e la prossima tappa è uno dei siti archeologici più caratteristici della Sardegna. Il nuraghe Ruinas.

La posa dei maialini

Il nuraghe Ruinas il sito più in quota della Sardegna

Il nuraghe Ruinas o Orruinas è composto da tre torri (detto trilobato) e circa 200 capanne sparse intorno a questo. A circa un centinaio di metri ci sono i resti di una tomba dei giganti e tutto il complesso è a  circa 1200 metri. É uno dei siti archeologici più in quota della Sardegna.

Nuraghe Ruinas, o anche chiamato Orruinas. Nuraghe trilobato situato a 1200 mt SLM
Nuraghe Ruinas, o anche chiamato Orruinas

Si prosegue

Proseguiamo per la nostra strada perchè ancora lunga, ma semplice da percorrere , composta da lunghi sterrati e asfalto che portano ad un ramo del Flumendosa, devastato dall’alluvione degli anni scorsi.

Flumendosa
Sosta al Flumendosa

Scattate qualche altre foto, riprendiamo le auto e arriviamo al lago artificiale del Flumendosa, anch’esso ci da dei fantastici panorami. Disinserite le 4×4, il percorso è di qualche km su asfalto.

La merenda

Sono già le 5 del pomeriggio ed è ora di un bel caffè sponsorizzato da uno dei nostri amici, che con un grosso inverter (segui il Link) ed una macchinetta del caffè elettrica, accontenta tutti. Poi come sempre , da dove non si sà, spuntano fette di torta e dolcetti di vario genere.

Decidiamo di fare una piccola deviazione che ci porta ad una zona molto bella. Direzione del Bruncu Spina. Entriamo subito nel bosco e le strade cominciano ad essere interessanti, infatti la guida inizia ad essere più impegnativa, da lì le prime dificoltà. Arriviamo in una stradina e ci accorgiamo che questa è un letto di un fiume in secca. Più si va avanti e più diventa stretta e tortuosa, sino al punto che si notano i danni dell’alluvione del 2013.

Brutti ricordi

Il 18 novembre del 2013 la Sardegna fu devastata dal maltempo, quelle giornate segnarono la vita di molte famiglie sarde e purtroppo alcuni persero la vita. Tutta la regione fu soggetta a questo brutto evento.

Ritornando al tracciato, percorriamo la teorica strada e andiamo avanti. Uno dei nostri amici fà da Navigatore all’esterno che dà indicazioni per la giusta traiettoria (segui il Link “consiglio n° 27). Blocchi inseriti ed alcuni tiri di verricello , riusciamo a superare le prime asperità veramente  difficili.

Da passeggiata che era ,si è trasformata in una vera uscita di off road in 4×4 estremo. Le tipiche nostre uscite di Pasquetta in 4×4….ah ah ah …. Andando avanti , ci accorgiamo che la viabilità e la possibilià di proseguire per quella direzione non era più possibile seguire e il tramonto del sole sopraggiungeva.

Percorriamo a piedi con delle torcie il letto del fiume, ormai secco, per trovare un passaggio. Riusciamo ad andare avanti e portare a dietro tutta la carovana, sino a trovare una carrareccia secondaria nei pressi del bosco, fortunatamente. Con qualche altro passaggio ed una piccola deviazione di emergenza, la prendiamo. Piano piano ed a uno ad uno siamo riusciti ad attraversare questo momento adrenalinico.

La Pasquetta in 4×4 stà per terminare

Una volta usciti dal bosco , raggiungiamo l’asfalto e per una trentina di km, ci raccontiamo al baracchino (CB o Rice-Trasmittente segui il Link “consiglio n° 6”) le avventure dei momenti belli e difficili della giornata. Troviamo un’area di sosta ,ci rilassiamo e scambiamo quattro chiacchere davanti un buon caffè. Stanchi e affaticati, partono le proposte dell’uscita successiva….una gabbia di matti!

Il ritorno è ancora lungo; ci sono parecchi km da percorrere e dopo essere saliti in macchina prendiamo la strada statale che ci porta sino a Nuoro. Dopo di che imbocchiamo la 131 bis facendo una tirata unica sino a Oristano. La Pasquetta in 4×4 è terminata e dopo questa giornata intensa e stupenda arriva il momento del saluto per ognuno di noi.

Un detto sardo che ho imparato da quando sono in Sardegna , dice: pira cotta pira cruda ognunu a domu sua (traduzione) Pera cotta o pera cruda , ognuna a casa sua.

Conclusione

Con questo articolo ho voluto raccontare la fantastica giornata di Pasquetta in 4×4, trascorsa e ho cercato di trasmettere a voi  quello che sento quando mi siedo nel mio fuoristrada: esplorare nuovi posti, sia che sia in 4×4 o che sia anche a piedi. In Sardegna c’è ancora questa libertà di movimento per vedere posti bellissimi, conoscere culture antiche, il rispetto per l’ambiente, l’archeologia, natura incontaminata, amicizia e avventura. Non so se in una singola giornata si possano provare tali sensazioni in altri luoghi diversi da questa isola fantastica.

Cascata e guado in alta montagna

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30 thoughts on “Pasquetta in 4×4

  1. Ho sempre pensato che la Sardegna fosse una regione dura e aspra ma che al contempo fosse ricca di una bellezza selvaggia e naturale che travalicasse i comuni canoni. Leggendo il tuo articolo e perdendomi tra le foto che ritraggono i meravigliosi paesaggi e le nuraghe, ne ho avuto conferma.
    Maria Domenica

  2. Beh non si può dire che non siete più che attrezzati!! Complimenti! Mi piacerebbe più unirvi alle vostre tavolate che vedere il nuraghe più famoso della Sardegna!

    1. ahhahaahaaa che ridere! Grazie Analisa. Si le tavolate sono , anche la nostra specialità, poi c’è anche : l’off road e visitare posti i posti che descrivo. aahahaah

    1. Grazie Lilla, è quello che avevo intenzione di fare: far venire voglia alla gente di visitare la Sardegna che non tutti conoscono. Spero di averlo fatto nel migliore dei modi.

  3. Che giro bellissimo! Io l’ho fatto sia in macchina che in moto! Adoro quella parte di Sardegna, quella vera, lontata dalle solite spiagge… l’entroterra Sardo offre scorci meravigliosi, da vedere assolutamente!

    1. Grazie Cinzia. Vedo che hai colto queli sono le mie intenzioni. far conoscere la Vera Sardegna! Poi in 4×4 penso che sia il massimo!

  4. La Sardegna ha dei paesaggi mozzafiato, che accontentano i gusti di tutti. Dal mare alla montagna, alle città d’arte. Ti invidio per questa bella Pasquetta trascorsa. La mia pasquetta l’ho passata a casa a riposarmi (ho lavorato anche a Pasqua) e poi sono andata al cinema da un’amica e mi sono infilata in sala a vedere “After”.

    1. Grazie Martina di aver visitato il blog. Se sei in possesso di un mezzo 4×4 ti potrò portare in giro per la Sardegna, fra un poco tempo. Ho in programma una bella cosa che soddisferà i turisti a pieno e li renderà protagonisti.

    1. Grazie Veronica. Se hai notato , nella categoria ESCURSIONI,ci sono altri posti e località che ho descritto. Se ti possono interessare , dargli uno sguardo. Ciao!

  5. Bellissima esperienza che sarebbe magnifico provare! Io per il momento sto ho girato la Sardegna in lungo e in largo in moto, ma anche le uscite così in jeep mi ispirano molto.

    1. Dai Cristina, procurati un fuoristrada. Fra un pò , se va tutto bene , potro organiozzare delle uscite turistiche in Off Road, diverse dal solito. Grazie per aver raggiunto il mio blog!

  6. Non sono mai stata in Sardegna ma non potrei fare tutte quelle scorazzate in macchina, anche perché guido poco e detesto guidare. Però se questo ti dà emozione è un’ ottima gita.

    1. Grazie Valentina. Si proprio così. il viaggio in off road è la mia passione e cerco di condividerla al meglio delle mie possibilità. Io ci passerei anche una vita viaggiando, tanto che è nei mie programmi di lavoro. Il giro del mondo in 4×4. Chi lo sà………

  7. Una bella gita nella stupenda Sardegna. Io non ci torno da quando ero bambina, ma con i tuoi post e tutti gli articoli che scrivi mi stai facendo voglia di prenotare la prossima vacanza…mi piacerebbe in special modo provare una esperienza in 4×4!

    1. Grazie Giada. Si !l’esperienza in 4×4 è unica, e per visitare la Sardegna, penso che sia il top. Se va tutto bene , penso che per l’anno prossimo potrò essere operativo per accompagnare persone con il proprio 4×4 in giro per l’isola. Ti dico che sarà una esperienza unica.

  8. Bellissimo il rifugio a forma di Pineta.. davvero carina. Io amo molto queste escursioni a Pasquetta! Che carini quei maialini! Stare in mezzo alla natura è davvero bello e rigenerante.

    1. Grazie Martina. Questo è il bello della Sardegna, che girato una curva ti ritrovi un maialini, capre, buoi…..di tutto e di più.

  9. Mai stata in Sardegna e pensavo fosse una terra arida e sconfinata, invece è bellissima anche se con territori impervi, bellissime foto

    1. Grazie Cristina. Nel periodo estivo , ti confermo che arida, ma in altri è un polmon verde. Infatti, il periodo migliore per venire a vedere la Sardegne in tutto il suo splendore è primavera e autunno. Fiori e verde dovunque tu ti giri.

  10. Molto particolare e avventuroso questo tour. Devo dire che non ho mai fatto niente di simile e mi attira molto. Soprattutto per la Sardegna che racconti che non è la solita “spiagge e mare”

  11. L’entroterra sardo è un qualcosa che mi attira da matti, forse anche più del mare stesso della Sardegna. Sarebbe sicuramente il mio “perché” nell’organizzare un viaggio da quelle parti.

    1. Grazie Giovi. Fra un pò di tempo, se va tutto bene, sarò operativo e se hai un mezzo 4×4 potro far visitare la Sardegna che poca gente conosce. Grazie del commento!

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