Porto Flavia

Questa domenica, dopo esserci messi d’accordo, in compagnia di mio cognato e mia cognata , io e Sere , abbiamo deciso di andare a visitare le miniere di Porto Flavia. Una tappa, tanto voluta, ma da tempo sempre rimandata per vari motivi.

Ingresso del tunnel di Porto Flavia, quando era in attività

Piccola descrizione del sito

Questo sito realizzato nei primi del 1900, era un punto dove tutti i minerali , estratti dalle varie miniere della zona, venivano setacciati e lavati, per poi essere preparati per il trasporto verso le imbarcazioni. I fondali della zona erano tutti inadatti per le imbarcazioni, essendo molto bassi, l’unico punto ideale era di fronte a Pan di Zucchero. Come si può notare in foto.

Porto Flavia è stato scavato nella roccia da due squadre, una partendo dal mare e l’altra dai piedi della montagna. I carrelli partivano dal sito di lavorazione, percorrevano due chilometri per poi inoltrarsi per circa 600 mt di galleria dove sotto la galleria primaria c’era un secondo tunnel che tramite dei silos, sempre scavati nella roccia, erano collegati , poi con dei nastri trasportatori portavano i materiali sino alle stive della navi. Tutto questo complesso fù realizzato in due anni. Un opera di ingegneria complessa , ma molto ingegnosa, per quel tempo.

Ingresso di Porto Flavia
Minerale, Scisto calcareo, dentro il tunnel. Una dele parti che raccontano la storia di questa zona, che è considerata una delle zone più vecchie di Europa, testimoniata dal materiale dai 60 ai 40 milioni di anni fa
Foto del tunnel all’interno di Porto Flavia
La guida turistica che da spiegazioni sull’utilizzo di materiali e le sue caratteristiche
Teca con gli strumenti utilizzati in miniera
Biforcazioni dei binari, dove il treno scambiava di binario per scaricare il minerale lavorato all’interno dei silos sottostanti al piano che c’è in foto.
Schema della miniera. Due tunnel collegati l’uno con l’atro con dei silos per trasportare il materiale direttamente sulle navi cargo
Nave che viene caricata tramite nastro trasportatore
Foto scattata dalla parte sovrastante la struttura

Foto scattata dalla parte sovrastante la struttura
Porto Flavia vista dal mare. Questa foto l’ho scaricata da Google ( Foto indicazioni)
Noi alla fine della visita guidata

Indicazioni Stradali

Partendo da Oristano e preso la SS131, dopo circa 50 km, e tralasciato l’uscita di Sanluri, al bivio successivo, ho lasciato la SS131 e preso l’uscita inserendomi nella strada provinciale Sanluri-Samassi StradaStatale 293 di Giba. Arrivati a Samassi, si prosegue sempre per la SS293 per Vallermosa, ed una volta passato questo paese , subito dopo si gira a destra per Domusnovas. Dopo il paese c’è lo svincolo a sinistra che porta alla SS130. La SS bisogna seguirla, per poi inserirsi nella SS126 e superato Iglesias, si arriva allo svincolo a destra, SP83 , che porta a Fontanamare e Nebida, dopo quest’ultimo , ci sono le indicazioni a sinistra per andare a Porto Flavia.

Porto Flavia in 4×4

Noi invece, che andare per le strade asfaltate, abbiamo seguito una traccia che avevo fatto un pò di tempo fa, percorrendo dei sterratoni e piccoli tratti di asfalto per poi riprendere ancora sterrato. Purtroppo alcuni punti sono stati rovinati dalle piogge torrenziali che ultimamente stanno flagellando la Sardegna, dunque, essendo una sola auto, ho preferito rinunciare a percorrere tutta la traccia, tralasciando alcuni punti e bai-passando altri, ma il risultato è sempre lo stesso: la Sardegna , posti magnifici e suggestivi (seguire il link).

Monte vicinanze Montevecchio
Vicinanze delle miniere di Montevecchio nello sterratone direzione Piscinas
Palazzo della direzione delle miniere di Ingurtosu
Miniera di Ingurtosu nelle vicinanze di Piscinas.
Fiume rosso. Abbiamo notato , lungo la riva dei sassi accatastati l’uno sull’altro che trasformano una pila di Sassi. Significato? Non lo so , però è molto carino.
Attraversamento del Fiume Rosso
Pan di Zucchero . Forto scattata lungo la strada , verso il Porto

Consigli

Spero che l’indicazioni siano utili , perchè è un sito che dovete assolutamente visitare. Si può arrivare con qualsiasi mezzo sino alle vicinanze del sito di Porto Flavia, ma consiglio vivamente ai camperisti di fermarsi all’area apposita, perchè non ci sarebbe posto per loro se continuate per la strada bianca, mentre poco più avanti c’è una piccola pineta , che con delle auto, furgoni o fuoristrada, può essere facilmente raggiungibile. Infatti noi ci siamo diretti ptroprio lì tirando fuori tutta l’attrezzatura da pik nic e sotto con il pranzo….

Si possono passare dei bei momenti con una vista mare. Non è il posto ideale per chi cerca spiagge. All’ingrasso della miniera e della biglietteria, c’è un piccolo chiosco dove potete bere un caffè. Il biglietto d’ingresso è costato 10€. Se può servire il numero di telefono, per prenotare è: 0781 274507.

Organizzazione completa per il Pik-Nik nella pineta. A poche centinaia di metri dall’ingresso di Porto Flavia
Quì un video dove un pò di anni fa abbiamo percorso un tour per dirigerci verso la miniera Henry a Bugerru, sempre complessi riguardante l’Iglesiente. Buona visione e se vi piace , condividete ai vostri amici e mette un like. Grazie
CONSIGLI PER GLI ACQUISTI (Segui il Link)
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Uno degli acquisti più riusciti. Nonostante siano passati più di 6 anni lo trovo ancora su Amazon. Questo tavolino ripiegabile, a pantografo, con il piano a tapparella, è un sistema fantastico e salva-spazio. Lo posso riporre in un lato del baule del mio fuoristrada, in un attimo si monta ed è pronto all’uso. Devo dire che, un pò di tempo fa ho dovuto eseguire delle piccole modifiche perchè la parte in plastica esterna del ripiano ,in alcune tapparelline, si è staccato, ma con un pò di super colla e qualche rivetto ho risolto il probblema. Questo l’ho fatto in tutte le tapparelline.

Questo mio lavoro ha migliorato il tavolo ed è diventato più solido. Nonostante il probblema che si è presentato dopo un pò di anni di uso quasi costante ogni fine settimana…Pollice verso l’alto.

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16 thoughts on “Porto Flavia

  1. Quest’estate sarò in Sardegna proprio dalle parti di Oristano e, per quanto l’idea di entrare nelle miniere mi dia un senso di claustrofobia, potrei comunque passare da quelle zone, quindi grazie per avermi fatto conoscere questo poso.

    1. Grazie Veronica sei gentilissima. Una cosa ti posso dire è che la grotta l’ho trovata abbastanza ventilata, penso che ti possa aiutare, per visitarla!

  2. Appena ho visto la prima foto a picco sul mare sono rimasta senza parole…meraviglioso! Penso che sia una visita assolutamente da fare se ci troviamo in Sardegna. Grazie per le indicazioni.

  3. L’ho sempre detto che la Sardegna è un paese fantastico da scoprire in lungo e in largo! Ma non mi aspettavo proprio di trovare delle miniere: chissà quanta storia ci dev’essere là dentro. E ne vogliamo parlare delle foto fantastiche che hai fatto con gli scorci sul mare?

    1. Grazie Katja. E’ proprio quello che voglio raccontare: la Sardegna ha bisogno di essere raccontata. Mi fa tanto piacere che ti sia piaciuto il mio Articolo

  4. Davvero un sito particolare e di sicuro poco turistico che vale la pena di visitare una volta in Sardegna. La vista dal mare di porta Flavia e’ stupenda, viene voglia di prenotare il primo aereo e di partire subito. Peccato non si possa…

    1. Grazie Monica del commento. No, non è difficile arrivarci. Sono tutte strade provinciali, ma di agile scorrimento. Poi “porto Flavia” ha una pagina Facebook che ti porta direttamente su Google Map. Ho descritto anche le strade alternative. Certo il mio tragitto era in mezzo le montagne e sono strade che possono fare solo i fuoristrada 4X4.

  5. Miniere e grotte non sono esattamente nelle mie corde, preferisco decisamente i luoghi aperti e la natura, però deve essere stata una visita molto interessante!

    1. Sicuramente la natura all’aperto, è tutt’altra cosa, ma la visita alle miniere , fà capire quanto lavoro e sacrificio c’è stato per quei lavoratori, che anno scavato e respirato tanta polvere per realizzare queste opere che a noi adesso visitiamo con stupore, tra cui mio nonno. Grazie Elisa.

  6. Bellissimo questo posto. Una destinazione meno conosciuta delle classiche, per questo anche più interessante. L’idea poi di arrivarci per strade alternative mi piace molto, magari si ha cosi anche modo di fare qualche foto particolare.

    1. Grazie Sofia, è un onore per me che tu abbia fatto visita al mio nuovo blog, e ancora di più che ti sia piaciuto l’articolo. Grazie ancora per tutto!

  7. Avevo visto una foto di questo posto e (per ovvi motivi) mi aveva incuriosito tantissimo, ma non ero riuscita a scoprire molto di più! grazie mille per questo articolo dove ne parli!

    1. Grazie Flavia, sono felice che ti sia piaciuto l’articolo e che magari in in futuro possa venire in Sardegna e visitare queste bellezze.

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