Vacanze in 4×4.

Direzione Orgosolo “La Foresta Primaria”

Salve gente Oggi vi porto in giro per l’interno della Sardegna per una durata di 3 giorni tutti in 4×4 , direzione Orgosolo “La foresta Primaria”. Che dite, potrebbe essere una bella vacanze in 4×4? Con tanto lavoro precedente tramite lo scouting, abbiamo organizzato un bel giro davvero impegnativo, non tanto per il tracciato che era per lo più panoramico, ma perchè la natura ci ha messo i bastoncini fra ruote per tutti i tre giorni, trascorrendo una vera e propria avventura. Che cosa è successo in queste vacanze in 4×4? Seguitemi, vi racconterò tutto.

Preparativi

Come sempre i preparativi sono sempre fondamentali per essere autosufficienti, per trascorrere la gita in serenità e per affrontare delle asperità che la natura può proporre. Sta a noi ad affrontarle in una certa maniera e con spirito di avventuriero tutte le situazioni che ci capitano. Caricata l’auto, dovevamo considerare che nei tre giorni di ferie, avremmo percorso strade che avrebbero evitato i paesi e dunque dovevamo predisporre il tutto per un’autonomia di tre giorni , per quanto riguarda il carburante, i viveri e l’attrezzatura da campeggio.

Si parte!

E’ arrivato il giorno tanto atteso e le vacanze in 4×4 sono iniziate. Fissiamo un’appuntamento vicino al paese di Samugheo in un piccolo bar del paese. Una volta che tutti ci hanno raggiunti, si parte! Direzione Flumendosa. Prendiamo la prima strada sterrata che c’è subito dopo il paese, salendo e scendendo per le montagne percorriamo il nostro itinerario stabilito. Dopo una quarantina di chilometri incontriamo le prime difficoltà. La strada che prima era percorribile è stata rovinata dall’acqua rendendo friabile il terreno. Una buona rincorsa, diversi tentativi e ci saliamo tutti.

Proseguiamo per il nostro tracciato, ma dopo un po’ un’altra sosta: alberi caduti. Ci premuniamo di attrezzi: machete, tiri di verricello e tanta manodopera, e dopo un’ora di lavoro apriamo la strada. L’inverno precedente ha nevicato e subito dopo ha piovuto. Il peso stesso della neve bagnata ha danneggiato in maniera grave interi boschi della montagna. Ecco perchè per tutti i tre giorni gli alberi caduti saranno una costante. Forza che proseguiamo! Dopo altra strada agevole, per fortuna, guadi di facile percorrenza e tanta strada sterrata, arriviamo al nostro primo punto di sosta che avevamo programmato per trascorrere la notte.

Cena sotto le stelle

Allestiamo il nostro campo base, mentre un gruppo cerca la legna e l’altro comincia a preparare l’aperitivo tanto desiderato: un bel bicchiere di vino rosso proveniente dalle parti di Samugheo. Prepariamo il fuoco e poi la cena. Tutti a tavola per il nostro primo rancio in mezzo alla natura. Un momento di rilassamento per riprendere le forze e proseguire la serata davanti al fuoco, per una chiacchierata sotto le stelle. Che voler di più di così, di passare una magnifica serata insieme una bellissima compagnia. Purtroppo il tempo passa in fretta quando i momenti sono piacevoli e si fa tardi, dunque si parte a letto a dormire.

Si riparte per Orgosolo

Ci svegliamo di buon ora, facciamo colazione e cominciamo lo smontaggio dell’accampamento. Una volta partiti , per la strada, ci raggiunge un nostro amico e inserito nella carovona, proseguiamo tutti insieme per Sadali, nominata per la sua cascata di San Valentino (leggi articolo). Caffè nel bar della piazza due cosiderazioni del percorso da fare. Ma la voglia e tanta e la strada pure. Continuamo per Orgosolo.

Proseguiamo e seguiamo la traccia che ci porta in questa strada abbastanza divertente da guidare: buchi, solchi scavati dall’acqua che attraversano la strada, macchine in twist e altre difficoltà che tutti noi abbiamo superato. Sino a che arriva l’ora del meritatissimo pranzo.

E adesso: è vera avventura!

Da qui in poi le cose si sono complicate. Strade mal messe e nuovamente interrotte da alberi caduti, rotture meccaniche che per fortuna sono state risolte per il proseguimento del viaggio, poi come ciliegina sulla torta: la strada franata. In questo caso, però ci fu un attimo di sconforto. Scendemmo dalle auto per vedere il danno. Dopo qualche considerazione, deciso di metterci sotto e grazie agli attrezzi che possedevamo in auto, picconi, palanchino, pale e guanti, abbiamo ricostruito la strada dopo quasi 3 ore di lavoro. Tanta polvere e tanta fatica ma tanta paura , anche per l’attraversamento. La frana scendeva verso il torrente a valle per una ventina di metri se non di più. AVVENTURA!

Ci siamo diretti direttamente per la foresta di Orgosolo, facendo qualche taglio del percorso per arrivare al nostro secondo punto di sosta: ore 23:00 è l’ora dell’arrivo nella notte. Eravamo talmente stanchi e stressati che dopo un piccolo spuntino siamo subito andati a letto per riposare, perché ci aspettava il terzo giorno.

Il giorno dopo, si fa un pò di Trekking

Il buon giorno si vede dal mattino: sole, giornata serena e una sana colazione. Decidiamo di fare un breve briefing per prendere una decisione di comune accordo. Oggi rimaniamo qui in questa località per passare la giornata a vedere le meraviglie di questa foresta di Orgosolo, considerata ancora come “foresta primaria”. Qui nessuno deve toccare niente, com’era deve rimanere! Andiamo in giro per la foresta, a vedere alberi secolari e forse millenari per un sentiero battuto. Questo ci porta a delle grandi voragini profondissime, censite dal catasto geologico regionale. Come dei bambini abbiamo buttato dei sassolini per constatare quanto erano profonde queste voragini: in effetti ci mise un sacco di tempo prima toccare il terreno. E’ ora di ritornare alle auto e riprendere la strada verso casa.

Non è stato mai così bello

Giuro che questi tre giorni sono stati i più belli che ho passato nella mia vita. Oltre ad essere stati molto intensi, faticosi e adrenalinici, abbiamo superato tutte le avversità che ci potevano capitare, tutti insieme. Un gruppo di persone fantastiche che auguro a tutti di trovare. Ah dimenticavo: mentre stavamo facendo il pranzo dell’ultimo giorno si è messo a piovere. Ma, noi previdenti avevamo messo dei teloni per ripararci. Anche questa era andata. Che dire……Troppo forti!

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COLLABORAZIONI

11 thoughts on “Vacanze in 4×4.

  1. Quando ho visto che con l’auto andavi dentro l’acqua mi è venuta l’ansia…. Comunque cena sotto le stelle nei luoghi perduti dove non ci sono luci artificiali penso sia la cosa più bella che esista.

    1. Si, la notte stare sotto le stelle insieme alla tua compagna ed insieme a degli amici, è una cosa indescrivibile. Abbiamo ancora la fortuna di fare queste cose in Sardegna, con tutta la libertà e naturalmente tutto il rispetto per tutto.

  2. Che bella avventura hai vissuto! Forse non farebbe per me però sono sicura che le emozioni e le sensazioni di un viaggio così rimangono dentro per sempre…. grazie per averle condivise con noi!

  3. Quando si parla di Sardegna, penso solo al mare e non all’entroterra! Vedere le foto e leggere il tuo racconto, mi sembra altrettanto bello. Così come la cena sotto le stelle!

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