Le Domus de Janas a Bonorva

Buon giorno a tutti. Vi ricordate l’escursione di un pò di tempo fa che abbiamo fatto? Partenza da Oristano in direzione delle bellezze archeologiche del nord Sardegna? La valle dei Nuraghi? Sulla strada ci sono tantissimi siti, tutti uno più bello dell’altro. La volta scorsa , se ricordate, siamo andati al nuraghe Sant’Antine, mentre oggi vi porto alla necropoli ipogeica di Sant’Andrea Priu , sempre con il mio Discovery, ma senza percorrere tracciati in off road.

La necropoli ipogeica di Sant’Andrea Priu

La necropoli ipogeica di Sant’Andrea Priu è un sito archeologico situato nella piana di Santa Lucia, nel comune di Bonorva, un paesino del Sassarese. In un articolo precedente vi avevo fatto vedere un’altra necropoli, la necropoli di Genna Salixi, completamente diverse l’una dall’altra. Il complesso megalitico, uno dei più importanti della Sardegna, è composto da una ventina di tombe chiamate Domus de Janas, una delle quali con i suoi diciotto vani risulta essere una delle più grandi del Mediterraneo.

Dove si trova?

La necropoli si trova in un complesso roccioso di trachite alto una quindicina di metri; tutte le domus hanno gli ingressi a qualche metro di altezza. Nel loro interno , subito dopo l’ingrasso alla Domus principale, si notano nelle pareti , la riproduzione delle capanne tipiche dell’epoca, scolpite nella roccia: travi, travetti, architravi, stipiti, pilastri e zoccolature perimetrali, il tutto per ricreare l’ambiente simile al luogo in cui il defunto aveva trascorso la sua vita.

Ma di che epoca è?

Cronologicamente il complesso risale tra periodo della cultura di Ozieri e quello neolitico, 3500-2900 a.C. . Alcune stanze furono modificate strutturalmente sino ad arrivare nel periodo medioevale che alterarono alcuni aspetti di questa.

Tutto il complesso, le domus che compongono la necropoli, la Tomba del capo, la Tomba a capanna circolare e la Tomba a camera, sono un complesso molto importante e visivamente spettacolare. Sarebbe uno sbaglio, passare da quelle parti e non andare a visitarle.

Al di sopra del costone che ospita le domus de janas di Sant’Andrea Priu, c’è una particolare pietra o formazione rocciosa, chiamata “Il Toro Sacro”. Era una scultura, ora mutilata della testa, eseguita in onore della divinità maschile dei popoli prenuragici. In realtà il celebre “toro sacro” è semplicemente un monolito di pietra di trachite che è stato modellato e traforato durante la costruzione della domus de janas di Sant’Andrea Priu.

Come arivarci

Da Oristano si prende la strada più breve per raggiungere la Super Strada 131 , carlo felice, dopo circa 80 km si esce dalla Carlo felice all’uscita di Bonorva. Da qui in poi ci sono le indicazioni stradali che ti porteranno alla piana di Santa Lucia per poi arrivare alla Necropoli.

I contatti sono e orario: telefono  348 564 2611 . è sempre meglio telefonare prima.

lunedì09:30–13, 15–18:30
martedì09:30–13, 15–18:30
mercoledì09:30–13, 15–18:30
giovedì09:30–13, 15–18:30
venerdì09:30–13, 15–18:30
sabato09:30–13, 15–18:30
domenica09:30–13, 15–18:30

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COLLABORAZIONI

15 thoughts on “Le Domus de Janas a Bonorva

  1. Ho notato, in diverse aree archeologiche che abbiamo visitato, che mia figlia e anche gli altri bambini che viaggiano con noi, sono follemente attirati dalle necropoli . Forse per loro sono dei piccoli paesi, come quelli dei puffi. Fatto sta che rimangano un sacco di tempo all’interno a parlare e parlare … dobbiamo fare un salto in Sardegna!

    1. Infatti. Per i bambini sono posti fantastico dove vorrebbero giocare. Ma aimè non è cosi. Erano luoghi sacri. Necropoli del genere, la Sardegna ne è pieno. A uno a uno cercherò di trovare un percorso per il mio 4×4 per andare a visitarli.

  2. Ma che meraviglia mi hai fatto scoprire non avrei mai immaginato un luogo Così suggestivo in Sardegna che nel mio immaginario è sempre quella di spiagge stupende con acque cristalline.
    Una bellissima visita da fare durante una vacanza Sarda

    1. La Sardegna non è solo mare…..I turisti, per forza di cose si concentrano nelle spiaggie ma tralasciano tutto il resto della Sardegna che con sincerità non ha niente da invidiare ad altre culture del mediterraneo. Peccato che non viene valorizzata. E quì entro in gioco io…….Grazie Monica

  3. Noi le avevamo in programma visto che stavamo proprio ad Oristano ma alla fine non siamo riusciti andare e mi era rimasta la curiosità di vederle. Grazie per averne parlato!

    1. Grazie Veronica. Peccato che non abbiamo avuto l’occasione d’incontrarci, perchè sono di Oristano e vi avrei preparato un bellissimo itinerario per visitare i posti più interessanti.

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